CELLULE E COPPIE: UN PROGETTO DI DIO

Ci presentiamo: siamo Giovanni e Katia, sposati dal 1986, con due figli, Rosaria Alice di 16anni e Leo di 12. Desideriamo testimoniare alla comunità un'esperienza determinante che ha cambiato la nostra vita di coppia e può aiutare altre coppie in difficoltà.
Come tanti sposi giovani, avevamo vissuto il nostro matrimonio come un "fatto privato", alternando periodi di esaltazione ad altri di scoraggiamento e incomprensione, non ben consapevoli dei numerosi doni che il Signore, in questi anni, ci aveva elargito.
Tanto alla deriva procedeva la nostra barchetta che un anno fa, per le numerose incomprensioni, eravamo arrivati alla drastica decisione di separarci; ci sembrava, dopo tante liti e tanti silenzi, la soluzione migliore… ma evidentemente non era così per Nostro Signore! In cerca di aiuto, eravamo approdati alla Parrocchia di San Gabriele e a Padre Tonino, con il quale avevamo avuto due incontri. Tuttavia, distratti da più di un trasloco e da problemi di vario genere, questi colloqui non avevano sortito l'effetto sperato: il nostro rapporto diventava sempre più difficile, era come se parlassimo due lingue diverse, finché giungemmo a reazioni estreme… Ma a quel punto il Signore, pur nel rispetto della nostra libertà, ci fece capire di essere noi i gestori del Suo progetto di amore. Attraverso "mamma Maria Grazia" che frequentava una cellula di evangelizzazione, fummo introdotti in questa nuova realtà e scoprimmo con stupore che già da tempo i fratelli cellulini pregavano per noi. Alcune coppie della cellula si misero in ascolto e pregarono "con" noi, aiutandoci a "vedere" meglio nei nostri cuori. Fu l'inizio.
In seguito, partecipammo al convegno sulla famiglia tenuto a Messina da Monsignor Bonetti e rimanemmo colpiti dalle sue parole: "Ogni coppia ha una propria missione … Quando essa non dà amore, è come se il volto di Cristo sia privato della sua luce …", oppure "i figli sono la crescita della coppia", e ancora "la vita di coppia è come la Pasqua: è un morire e risorgere anche più volte al giorno".
Ma la benedizione del Signore su di noi continuava; infatti poco tempo dopo fummo contattati da Enzo e Sandy, una coppia "speciale" che trasmette amore anche in condizione di ascolto, e su indicazione degli stessi partecipammo al "Week-end di incontro matrimoniale" il 4-5-6 aprile a Barcellona. Cosa dire di questa esperienza? E' difficile spiegare in poche parole quello che ci è accaduto: un concentrato di sentimenti, un modo nuovo di relazionarci l'uno all'altra; sentivamo che il cuore era protagonista e, ascoltando gli insegnamenti di un sacerdote e le testimonianze di coppie-guida, capimmo che la nostra vita non era sbagliata ma dovevamo solo viverla nel modo giusto, consapevoli della presenza costante di Dio e dell'importanza di pregare INSIEME.
In definitiva, in due giorni e mezzo il nostro rapporto si è radicalmente trasformato: ci sentiamo amati e ci riamiamo; ogni momento di quel week-end resta impresso nei nostri cuori come un graffito. Rientrati a casa, vedendoci i nostri figli così sereni e in sintonia, dopo periodi bui di liti e burrasche, ci hanno detto che hanno l'impressione di vedere due persone nuove. E' vero, è lo Spirito Santo che fa nuove tutte le cose, è il Signore che rinnova i nostri cuori e per le coppie ha un progetto "speciale". Lode al Signore!

Giovanni e Katia Morabito

P.S. Ah, dimenticavamo di dire che continuiamo ad andare in cellula, da Rosa, insieme quando è possibile, se no uno di noi che poi fa da canale di grazia per l'altro.