09 MAGGIO 2021

SESTA DOMENICA DI PASQUA ANNO B

 

1)  Invoca lo Spirito Santo perché possa aprire il tuo cuore alla comprensione della Parola.

2)  Leggi attentamente il brano del Vangelo

 

Dal Vangelo di Giovanni: (15, 9-17) ““In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri

 

3) Rileggilo più volte per interiorizzare ogni Parola

4) Adesso fai silenzio perché Gesù possa parlare al tuo cuore.

 

5) Rifletti: “Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore”. In questa pagina è racchiusa forse l'essenza del cristianesimo. Siamo al cuore dei discorsi di addio, al cuore del testamento che lascia Gesù. In questi nove versetti per nove volte risuona la parola “amore/amare”. Lo sappiamo, l'amore è l'esperienza più importante della nostra vita. Siamo tutti mendicanti d'amore. Ogni uomo non desidera altro che essere amato. C'è subito una bella notizia: “io ho amato voi”. Io sono amato e amato gratis, senza condizioni. E Gesù mi ama perché vuole che la mia gioia sia piena. Gesù non invita semplicemente ad amare ma ad amare come Lui ci ha amato. Dio è la misura dell'amore. Poi Gesù dice: "Se osserverete i miei comandamenti rimarrete nel mio amore". Per stare dentro l'amore basta osservare i comandamenti che non sono il decalogo ma il modo di agire di Dio. Il comandamento di Gesù è " che vi amiate gli uni gli altri”. L'amore non si trasmette attraverso una dottrina, ma solo attraverso gesti che comunicano vita. Gesù non dice amate quanto me, il confronto ci schiaccerebbe, ma come me. E’ il “come” la caratteristica del cristianesimo. Quel “come” ci svela che è Lui il modello e la fonte dell'amore. La vita cristiana è l'esperienza di questo amore gratuito che mi raggiunge e rende feconda la mia vita. L'unico problema è accogliere il suo amore e lasciarsi trovare da Dio. Gesù ha anche l'audacia di reinterpretare il rapporto tra Dio e il credente tracciato da tutte le Scritture prima di lui. non vi chiamo più servi, ma amici”. Nella Bibbia il titolo di servo è qualcosa di importante perché tutti i profeti sono chiamati servi di Dio. Chiamare “amici” i discepoli è un salto di qualità impressionante perché questo titolo nella scrittura viene dato solo a due persone: Abramo e Mosè. Il cristiano non è semplicemente qualcuno chiamato a essere servo per svolgere un'azione, ma è un amico che entra in relazione con il Signore. Chissà quale gioia hanno provato i discepoli a sentire quelle parole, e oggi questa gioia è anche per me, Gesù è mio amico. La bella notizia di questa domenica è che c’è un fiume d'amore che scorre dal cielo fino a noi. Come la linfa nella vite. Se ci lasceremo amare, la nostra gioia sarà piena!

·       Come singolo, come coppia, come famiglia, come comunità, cosa è per me, nel concreto, amare ed essere amato dell'amore di Dio e dell'Uomo?  

·       Come vivo io questo comandamento? Come cresce in me questo ideale di amore?

·       Il mio comportamento nella società fa trasparire la mia amicizia con Gesù?

·       Come vivo io la mia amicizia nel mio rapporto con gli altri?

 

6) Prega: Trasforma in propositi e in preghiera le riflessioni che lo Spirito ti ha suggerito.

Signore Gesù, l’amore tra di noi non sempre anima i nostri comportamenti ma tu ci comandi di amarci come tu ci hai amati. Rendici, Signore Gesù, capaci di vivere oggi e sempre nel tuo amore, perché sia feconda la nostra testimonianza. Amen!

 

Impegno: “Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri”. Impegniamoci in maniera particolare a mettere in atto questo comando del Signore. Rivediamo il nostro modo di trattare i fratelli alla luce del comandamento di Gesù. Pace, guarigione, un fervore di vita, liberazione, tenerezza, giustizia: questi saranno i nostri frutti.