ORARIO ESTIVO SS. MESSE
FERIALI: ORE 09.00; 18.30

FESTIVE: ORE 09.00; 10.30; 18.30 (ore 19.00 all'Oasi)

LUNEDI' 15 AGOSTO 2022

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA ANNO C

1)  Invoca lo Spirito Santo perché possa aprire il tuo cuore alla comprensione della Parola.
2)  Leggi attentamente il brano del Vangelo

Dal Vangelo di Luca: (Lc 1,39-56): “In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.”

3) Rileggilo più volte per interiorizzare ogni Parola
4) Adesso fai silenzio perché Gesù possa parlare al tuo cuore.

5) Rifletti: Oggi festeggiamo l'Assunzione della Beata Vergine Maria al Cielo. E' festa grande in tutta la Chiesa, sparsa nel mondo, è festa nei grandi santuari, come nelle chiese più piccole, è festa nel cuore di ogni credente, è festa nel nostro cuore, che si sente amato con una tenerezza e una comprensione unica da Maria Santissima e che cerca di amare.
“In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.” Dopo l'annuncio dell'Angelo e l'eccomi espresso senza ripensamenti, la Madonna si mette subito a servizio. Saputo che la cugina Elisabetta, pur avanti in età, è in attesa, Maria si prodiga nell'assisterla. La scena del brano evangelico si sposta dalla casa della Vergine a quella della cugina lontano dagli ambienti ovattati del Tempio per abitare quelli della ferialità domestica. La santità allora si vive in quella quotidianità che segna la nostra vita. La grandezza di queste due donne che hanno ricevuto la corona di gloria sta nell'aver fatto cose grandi nella vita di tutti i giorni. Siamo abituati a pensare alla santità come qualcosa di straordinario e di eccezionale come distante dalla nostra esistenza. Questa solennità con il brano evangelico proposto ci ricorda che la santità di cui la Madonna si pone al vertice passa per quella quotidianità fatta di gesti compiuti in maniera completa. “Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.” ovvero il tempo necessario per aiutare la cugina nel parto avendola raggiunta nel sesto mese di gravidanza. Maria si spende totalmente per l'assistenza.
“Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo”. Si respira la dimensione della gioia perché le attese messianiche ora sono realizzate e il Battista esprime nel ventre di Elisabetta l'entusiasmo che lo condurrà nella vita a indicare Gesù come il vero Agnello e per amore della Verità si donerà completamente fino a spargere il sangue.
La Madonna eleva allora una preghiera di ringraziamento: il Magnificat. Da questo inno scaturisce che la storia della salvezza non è di coloro che agli occhi degli uomini sono potenti, ma di coloro che vivono ai margini, ovvero i poveri. Essere santi e quindi vivere nella beatitudine di Dio come ci indica oggi Maria è vivere dalla parte di questi.
“L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore”. Lei è beata perché ha creduto, ha vissuto la fede. E la fede è credere al progetto di Dio, ai valori di Dio, che sono il capovolgimento delle nostre prospettive terrestri, mondane. Maria ha vissuto le cose grandi secondo Dio, nell'umiltà, nella povertà, nella generosità del suo cuore. Ha compiuto in maniera fedele la sua missione sulla terra, Madre di Dio e Madre della Chiesa nascente: ora vive nella gioia, nella beatitudine, nella pienezza di vita che Dio le ha dato per sempre. Il Magnificat è anche una presentazione del progetto di Dio sull'umanità: Dio vuole la salvezza e la dignità di tutti i suoi figli: qui si parla dei poveri, degli umili, degli affamati, per i quali il Signore vuole rovesciare la situazione, perché li vuole nella piena dignità di suoi figli e di fratelli tra loro. Maria Ss. è una donna di una fede altissima, nella sua contemplazione davanti a Dio e nella concretezza del suo amore alle persone: non solo ad Elisabetta, agli sposi di Cana, ma a tutti gli uomini, a tutti i poveri. Ci viene spontaneo e sincero il rivolgerci spesso alla Madonna, il pregarla per noi e per le persone care, per la Chiesa e l'umanità, per la pace. E' una esigenza del cuore affidarci a lei. Sappiamo che la vera devozione è guardare a Maria, metterci sulle tracce delle sue virtù: la fede, l'umiltà, l'ascolto della parola di Dio, la carità premurosa; è accogliere i suoi richiami alla conversione, alla preghiera, per essere sempre di più come ci vuole il Signore.


Cosa insegna a noi questa festa? Insegna che Maria non è una dea che merita di essere lodata e amata più di Dio, che Maria non è la mediatrice della salvezza che si sostituisce al Figlio Gesù. Ma Maria è l'esempio di come una vita umana pienamente dedita a Dio può realizzare la natura divina che il Signore ci dona col Battesimo. Maria ci aiuta, ci sostiene e ci guida.
Maria ci insegna che aderire alla volontà di Dio Padre, mediante l'insegnamento di Gesù, comporta la rinunzia dolorosa alla propria volontà e al peccato, ma allo stesso tempo ci permette di entrare dritti nel regno del Padre, dove abitano tutti i suoi figli che si sono pienamente realizzati come tali.
Ebbene, ringraziamo, in questo giorno di festa, il Signore per il dono della Madre e sempre affidiamo tutta la nostra vita a questa Madre, che non è lontana da nessuno di noi. Che Maria, regina del cielo e della terra, ci aiuti a tenere sempre fisso lo sguardo verso Cristo Gesù suo Figlio, nostra unica salvezza, e ci aiuti a trovare la giusta strada ogni giorno.

6) Prega: Trasforma in propositi e in preghiera le riflessioni che lo Spirito ti ha suggerito.
Ci affidiamo a Maria Ss., sorella nella fede, madre nella grazia, con le parole dell'antica preghiera. Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta. Amen!

Impegno: Questa solennità ci aiuti a riscoprire la vera devozione a Maria e ci aiuti a viverla tutti i giorni

LA RIFLESSIONE SULLA PAROLA DI DIO, a cura di P. Tonino
 

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